venerdì 20 marzo 2015

Pulcinella di plastica che batte le mani

Ho appena pubblicato queste foto in quest'altro mio blog dedicato a Pulcinella ma dato l'argomento penso sia adatto anche per parlarne qui.
Per quei (pochi) di voi che non lo conoscono si tratta di un semplice giocattolo che veniva solitamente  venduto alle fiere o alle feste di piazza dagli ambulanti che vendevano il torrone.
Spingendo il giocattolo in avanti grazie all'apposita asticella si facevano girare le ruote a cui erano collegate delle appendici di plastica che entravano dentro le braccia del Pulcinella facendogli sbattere i due piatti di metallo.
Oggi introvabile, forse neanche più prodotto, questo oggetto appartiene alla mia collezione personale.





mercoledì 18 marzo 2015

I cagnolini dalla testa che dondola

Abbondavano, tra gli anni 60 e gli anni 70 questi oggettini oggi ritenuti Kitch ma tanto graziosi e divertenti, soprattutto per i bambini: i cagnolini dalla testa che dondola.
Erano alti intorno ai 15 - 20 cm, avevano la testa separata e inserita nel corpo morbido al tatto che, sbilanciata da un peso alla base, dondolava quando la macchina era in moto. Il movimento appariva così fluido e verosimile che certe volte, specialmente quando questi oggettini erano realizzati bene e, soprattutto, ricoperti di morbido velluto, sembravano avere una vita reale.

Oggi è possibile, anche se difficile, trovare ancora qualche cagnolino originale in rete o in qualche mercatino ma ne esistono anche delle versioni nuove che per chi vuole ritrovare un vecchio ricordo ma non è mosso dalle manie dei collezionisti, vanno più che bene... e non costano poi neanche tanto.

originale anni '60
La targhetta dice ORIGINALE 1965 - GERMANIA ma io credo che si tratti di una fedele riedizione commemorativa.



Alternativa ai cagnolini... la gallina che beccava...








lunedì 16 marzo 2015

Il fortino giocattolo "HENRY" della Dulcop

Siamo intorno alla metà anni '70. E questo fortino fu uno degli ultimi giocattoli che mi portò la befana.
Di quel glorioso giocattolo oggi mi è rimasto solo un soldatino, completamente blu, un po macchiato di arancione. 
Sulla basetta la scritta DULCOP made in Italy, nella sua  mano destra l'evidente segno di un moncherino di pistola e in quella sinistra le dita chiuse per reggere un asta e una bandiera... che il tempo hanno portato via.

Diciamo la verità, anche se di tanto in tanto si tenta il recupero del genere west con film film come DJANGO o COWBOY CONTRO ALIENI,  i ragazzini di oggi non hanno alcun appiglio immaginario su cui poter imbastire le trame delle loro fantasie. 
È anche per questo motivo che proprio la DULCOP, una delle più famose ditte di produzione di soldatini negli anni '80 decise di interrompere la produzione di soldatini e produrre esclusivamente bolle di sapone.

Chi, come me, è stato ragazzino in quel periodo in cui non si tendeva a viziare i figli comprando loro giocattoli super costosi, e spesso neanche richiesti dai figli stessi, ogni volta che l'occasione lo consente, avrà probabilmente sviluppato, desiderando un oggetto per tanto tempo, quell'attitudine a sognare l'oggetto stesso... 
Chi riceveva una scatola gioco come questa del fortino Henry, in genere tendeva a considerarla come parte stessa del gioco. Guardava le foto pubblicitarie dei soldatini messe sui lati e si illudeva di convincere i propri genitori ad acquistare anche quelli la stessa cosa, cioè, che capitava quando guardavamo le pubblicità su TOPOLINO.



Le dimensioni di questo fortino in particolare sono: 50 centimetri di lunghezza per 24 centimetri di profondità. Al centro era posto un lungo pennone con bandiera americana sventolante. La cinta difensiva era costituita da un sistema ad incastro a forma di alberi cilindrici messi uno a fianco all'altro. Poi c'era la prigione con tanto di cartellone del ricercato. 







I soldatini erano gli stessi che venivano venduti separatamente in blister e raffiguravano i "nostri" e gli indiani.



UN POCO DI STORIA

Sulla scatola leggiamo FORT HENRY 1822. 

Fort Henry  era   situato alla foce di Yellowstone, dove entra nel Missouri, e fu costruito il 1 ottobre 1822 da un gruppo di 21 uomini guidati dal maggiore Andrew Henry (che insieme a William proprio in quell'anno creò la , che creò la  Rocky Mountain Fur Company) L'avamposto aveva lo scopo di stabilire un avamposto per il commercio di pellicce  per un'area che   comprende la maggior parte del Montana, North Dakota occidentale, parti di Wyoming e  in Canada.
Il sito del forte, che è stato abbandonato nel 1823, si trova a circa 32 km a sud ovest di Williston, Dakota del Nord vicino al Montana. 
 Altri forti di breve durata sono stati stabiliti dallo stesso Henry sulla sua precedente spedizione con il Missouri Fur Company. 
In quel periodo probabilmente la spedizione ebbe diversi scontri con la tribù dei  Sisksika, o Piedi Neri propriamente detti (chiamati così per i loro mocassini tinti di nero)
Difficile trovare un popolo più aggressivo e predatore dei Piedi Neri. Essi erano sempre in guerra contro tutte le tribù vicine: con gli Assiniboin e i Cree, a nord; con i Kutenai, i Corvi e i Sioux a ovest; con gli Shoshoni e le Teste Piatte a sud. E naturalmente, con i bianchi a est. A dire il vero non ingaggiarono mai una vera e propria guerra contro gli Americani, però attaccavano di continuo i coloni e i cacciatori penetrati nei loro territori.  



In realtà esistono anche altri avamposti anche più famosi,  con lo stesso nome mi riferisco al Fort William Henry,  costruito sulla riva meridionale del Lago George nell'antica Provincia di New York, attualmente Stato di New York, Stati Uniti.  Il forte fu costruito su iniziativa del funzionario britannico William Johnson nel settembre 1755, durante la Guerra dei Sette Anni, per proteggere il territorio dagli attacchi dei francesi provenienti dai forti Carillon e Saint-Frédéric.
Nel 1757 il forte fu teatro di uno dei più sanguinosi episodi della Guerra dei sette anni: l'assedio del forte da parte di preponderanti forze Franco-canadesi supportate da un gran numero di Nativi americani.  L'episodio dell'assedio e il successivo massacro degli inglesi in ritirata da parte dei Nativi americani alleati dei francesi è stato narrato nel romanzo L'ultimo dei Mohicani
Altro forte omonimo famoso fu la fortezza sudista nei pressi del fiume Tennessee, attaccata nel 1862 dal  generale nordista Ulysses Simpson Grant (futuro 18° persidente Americano). 





Grant arrivò con due divisioni nei pressi di Fort Henry, Il suo piano era di attaccare la fortezza sia via terra che via fiume.  A causa dell’alta marea, le acque del Tennessee iniziarono ad inondare il forte passando attraverso le falle aperte nelle mura. Travolto del fuoco nemico ed in netta inferiorità numerica per aver fatto ritirare la maggior parte delle proprie truppe, il comandante sudista Lloyd Tilghman fu costretto ad arrendersi ancor prima dell’arrivo delle truppe nordiste via terra.  

E... PER FINIRE

Esistono in rete numerose risorse per costruire da soli alcuni graziosi oggetti: i papermodel o modelli di carte. Di questi, dei soldatini di carta o delle paper doll ne parlerò in seguito... per il momento ecco un interessante link se volete costruire da soli un bel FORTINO con la carta. Non è difficile... al massimo, con una scusa, glie lo fate costruire a vostro figlio e poi ci giocate voi. clicca qui.



  

sabato 14 marzo 2015

SMILE se sei stato giovane negli anni '60, 70, 80 (seconda parte)

SORRIDI... sei nei "migliori anni della nostra vita"


Quale modo migliore per iniziare se non celebrando il mitico SMILE? Il famoso precursore delle moderne emoticons inventato negli anni 60 da Harvey Ball ma registrato come marchio nel 1971 dai fratelli Spain.
Quest'immagine che rappresenta un simbolo di ottimismo e buon umore universale fu usata da una marca di gelati, forse la Algida, come tappo di cartone delle coppette di cioccolata  e panna e, forse, anche come chiusura dei gelati a cono. 
Potrebbe anche darsi che questi dischetti di cartone non servissero a sigillare il gelato ma fossero, invece, cartoncini da collezione. 
Qui occorre già la vostra partecipazione: qualcuno di voi ricorda questi dischetti? Qualcuno sa dire qualcosa di più a riguardo? Oppure, ma questo mi sembra impossibile, qualcuno li possiede ancora o li ha fotografati?


SMILE se sei stato giovane negli anni '60, 70, 80

Salve. questo è un post di presentazione. Un modo di presentarci e di descrivere l'intento di questo blog.
Questo certamente non sarà l'unico luogo dove reperire immagini di oggetti che vi riportano indietro ai vostri ricordi più felici. 
Ma, almeno nelle intenzioni, questo blog non vuole essere solo un elenco di cose trovate in rete confezionate da una sommaria descrizione. Quale dovrebbe essere allora il nuovo approccio di questo  blog relativo ad un argomento così ampiamente trattato? Questa semplice idea: le immagini, i colori, le forme, gli oggetti degli anni passati avevano ancora i piedi profondamente immersi nell'arte e nella cultura visiva  ancora orientata al benessere dell'uomo poichè, certe volte anche esagerando, a questi cercava di nutrirne lo spirito grazie all'estetica.
Il declino di questo rapporto idilliaco tra l'uomo e il progresso è cominciato, mi dispiace dirlo dato che io ne sono un felice utilizzatore, a causa dei computer... dei robot, degli strumenti elettronici, delle stampanti moderne unitamente a un periodo storico economicamente penalizzante. Questi, e altri ancora, hanno determinato il declino della nostra società... facendoci ripiombare nuovamente in una forma di post-decadentismo.
L'ultima possibilità di riscossa potrebbe suggerircela proprio il messaggio che si riesce a leggere negli oggetti vintage e di modernariato. 
Ecco lo scopo di questo blog: scopriamo insieme che cosa avevano tra le righe quegli oggetti del nostro passato che possiamo recuperare e sfruttare anche oggi, ma evitiamo di cadere nella trappola della nostalgia; gli anni sopracitati visti con occhio nostalgico sono stati meravigliosi... come sono meravigliose tutte le cose viste con il senno di poi ma, parliamoci chiaro, non sono sicuro che se mi dessero la possibilità di ritornare per sempre a quei tempi io accetterei... voi?